5.2 La preparazione¶
Prima di iniziare la migrazione vera e propria di un applicativo e dei suoi dati verso una piattaforma in cloud, è necessario considerare una serie di attività preparatorie, in modo da ridurre il rischio di problemi nella transizione che porterebbero ad un conseguente aumento dei tempi per poterla portare a termine.
Le attività preparatorie mirano ad identificare eventuali problematiche da analizzare e risolvere prima di proseguire. La mancata risoluzione di queste potrebbe essere anche motivo per valutare una differente strategia di migrazione.
Quando si vuole migrare un applicativo in cloud è importante seguire le seguenti best practice:
pianificare l’ottimizzazione dei costi identificando chiaramente le aree ed i componenti su cui è possibile ottenere un vantaggio in termini di costo una volta in cloud rispetto alla situazione corrente (ad es. stimare accuratamente la dimensione dei dati e la loro rapidità di incremento, analizzare le modalità di costo per utilizzo effettivo, risparmio energetico, riduzione investimenti per hardware e networking, tempo risparmiato per la gestione dei backup e disaster recovery, …) stimando la spesa attuale ed il risparmio atteso. Questo permetterà di misurare, a migrazione completata, i nuovi valori e confrontarli con i precedenti per valutare l’efficacia dell’operazione
identificare le interdipendenze dell’applicativo per avere una chiara comprensione di come gli applicativi e l’infrastruttura collaborino tra di loro. Questo è da guida nel processo di migrazione, per identificare quali applicazioni migrare ed in quale ordine
verificare che l’applicativo sia compatibile con l’eventuale nuova versione del sistema operativo
correggere i bug ancora aperti
definire il test plan per verificare, a migrazione terminata, che:
l’applicativo funzioni correttamente prima di migrare i dati
la nuova versione utilizzi correttamente eventuali nuovi componenti introdotti per sostituire parti dell’applicativo on-premise
l’applicativo funzioni correttamente con i dati migrati
Fare l’assessment della base dati: la maggior parte dei cloud provider forniscono un tool di assessment per la base dati che supporta la creazione di un report per la loro migrazione. Il report contiene valutazioni sulle licenze, le funzionalità supportate in cloud, la configurazione dell’hardware e le azioni intraprese per la migrazione. Questo report permette di migliorare performance e disponibilità della base dati
assicurarsi che il cloud provider fornisca meccanismi di import ed export di tutti i dati.